Dress code: maglietta gialla

02.08.2018

Esprimiamo solidarietà a Yusupha Ceesay e  a Salifa Camara per la assurda e kafkiana vicenda di cui sono stati protagonisti.

La storia ormai è nota: sulla base di una maglietta gialla Yusupha, fatalmente dello stesso colore di quella indossata da uno degli aggressori, venne identificato e arrestato per l'aggressione sull'autobus ai danni di due autisti mentre per Salifa Camara fatale fu l'indossare un cappellino grigio.


Non entriamo qui nel merito della sua assurda vicenda giudiziaria. ma vi raccontaimo di come, fin dalla Val Mulini, Yusupha sia sempre stato pronto ad aiutare, sempre pacifico e con il sorriso. Cercava di costruirsi un percorso di vita e di integrarsi, faceva il corso di italiano e il volontario. Chi lo ha conosciuto non riesce a immaginarlo violento ma certo non conta in un processo, la cui storia potete leggere qua sotto:

https://ecoinformazioni.com/2018/07/17/la-legge-e-uguale-per-tutti-ma-i-neri-sono-tutti-uguali/


https://www.laprovinciadicomo.it/stories/como-cintura/aggressione-sul-bus-la-testimone-due-arrestati-erano-altrove_1282436_11/


https://www.laprovinciadicomo.it/stories/como-citta/aggressione-sul-bus-sentenza-ingiusta_1283502_11/


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